Negli anni ’60, una serie di medaglie di produzione Usa ricorda i protagonisti della Seconda guerra mondiale fra i quali Clark, liberatore dell’Italia

 

di Giancarlo Alteri | Il generale americano Mark Wayne Clark è stato uno dei protagonisti della liberazione dell’Italia nel corso della Seconda guerra mondiale. Nato nel 1896 a Madison Barracks, si diplomò a West Point.

Il generale Mark Wayne Clark (1896-1984)
Il generale Mark Wayne Clark (1896-1984)

Allo scoppio della Seconda guerra mondiale ed all’entrata in guerra degli Usa, fu il generale Clark a tenere i rapporti fra gli Americani e la Francia Libera.

Un fine stratega per gli sbarchi in Sicilia, a Salerno e ad Anzio

Fu pure lui ad organizzare e dirigere lo sbarco in Algeria dell’8 novembre 1942 ed a stipulare il seguente accordo franco-americano. Qualche mese dopo, le truppe alleate sbarcarono anche in Sicilia. Comandante della V Armata, Clark ricevette a Cassibile la richiesta di armistizio da parte del Regno d’Italia.

Immediatamente dopo, studiò l’operazione Avalanche (Valanga), cioè lo sbarco nel Golfo di Salerno che avrebbe preparato l’invasione dell’Europa da sud. Preceduto da un intenso bombardamento aeronavale, lo sbarco iniziò all’alba del 9 settembre 1943.

Il Regio Esercito, privo di ordini in seguito all’armistizio fra il Regno e le potenze alleate annunciato dalla radio la notte stessa, era allo sbando e non oppose resistenza. Invece, alcune divisioni tedesche ben attestate a settentrione di Salerno aprirono un micidiale fuoco di sbarramento sui 170 mila soldati anglo-americani che si accingevano a sbarcare sulle coste.

I rangers ed i marines americani, come pure i commandos inglesi, furono inchiodati dalle cannonate dei carri tedeschi al comando di Kesserling. Per un attimo, Clark pensò ad un rischioso nuovo bombardamento aereo in pieno giorno. Ma le truppe alleate, pur a prezzo di forti perdite, riuscirono ad aprirsi la strada e ad attestarsi sulla spiaggia. La sera di quello stesso giorno erano già stabilite diverse teste di ponte e Salerno era conquistata.

Una rarissima busta primo giorno con in francobollo Usa dedicato alle "Medal of Honor" concesse dal Congresso e firmata dal generale Clark, che ricevette l'onorificenza nel 1943
Una rarissima busta primo giorno con in francobollo Usa dedicato alle “Medal of Honor” concesse dal Congresso e firmata dal generale Clark, che ricevette l’onorificenza nel 1943

Fra il 10 ed il 20 settembre i Tedeschi sferrarono una controffensiva, fermata a costi altissimi dagli Alleati. Sorsero anche divergenze fra il generale inglese Alexander e l’americano Clark; l’uno voleva rafforzare le posizioni, l’altro marciare speditamente verso nord.

Intanto, i fotografi di guerra al seguito delle truppe immortalavano le immagini della morte e della sofferenza dei soldati. Una celebre immagine ritrae un half-track (un blindato per il trasporto truppe) che scende da un mezzo da sbarco e si inoltra verso il bagnasciuga campano; accanto al mezzo, si innalza un’alta colonna di fumo e d’acqua, sintomo dell’accanita resistenza germanica.

Tra le onorificenze straniere del generale Clark anche la gran croce dell'Ordine militare d'Italia, quella dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e la medaglia d'argento al Valor militare
Tra le onorificenze straniere del generale Clark anche la gran croce dell’Ordine militare d’Italia, quella dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro e la medaglia d’argento al Valor militare

Dalla liberazione di Napoli all’ingresso dei liberatori a Roma

Finalmente, il 1° ottobre 1943 le prime pattuglie americane entrarono a Napoli: erano occorse tre settimane di combattimenti per percorrere i 50 km che separano Salerno da Napoli e circa 13 mila tra morti e feriti. L’operazione Avalanche era terminata!

Clark, abile stratega, avrebbe voluto dirigersi subito verso Roma, ma sia Eisenhower, comandante in capo, sia Alexander decisero di consolidare l’occupazione di tutto il Sud. Ciò diede possibilità ai tedeschi di attestarsi sulla imprendibile postazione di Cassino. Sarebbero stati necessari altri nove mesi di massacri prima di arrivare nella Capitale.

E proprio per accelerare l’ingresso a Roma, a Clark fu dato l’incarico di studiare un nuovo sbarco che potesse aggirare le difese nemiche. Il 22 gennaio 1944, 50 mila soldati alleati toccarono terra ad Anzio.

Un semi cingolato da trasporto truppe americano: maneggevole e robusto, fu uno dei mezzi simbolo nella liberazione dell'Italia e dell'Europa a partire dal 1943
Un semi cingolato da trasporto truppe americano: maneggevole e robusto, fu uno dei mezzi simbolo nella liberazione dell’Italia e dell’Europa a partire dal 1943

La sorpresa non riuscì. I tedeschi circondarono le truppe sbarcate e ne impedirono ogni movimento, minacciando più volte la distruzione della testa di ponte. Questo insuccesso costò a Clark – per il momento – la quarta stella, che gli sarà conferita nel 1947. Soltanto il 22 maggio 1944, rotto il fronte di Cassino, quello che rimaneva di sette divisioni anglo-americane, decimate ad Anzio, poté ricongiungersi con la V Armata in marcia verso Roma.

Il generale Clark ricevette a Caserta, nell’aprile del 1945 la resa delle forze tedesche d’Italia ed Austria; anzi, fu inviato proprio a Vienna come alto commissario un paio di mesi dopo.

Il dopoguerra dell’eroe e la Guerra di Corea

Benché, per meriti ed anzianità, il Clark potesse chiedere la quiescenza, rimase in servizio fino a diventare comandante in capo delle forze terrestri degli Usa e poi di quelle Onu durante la Guerra di Corea. Solo nel 1956, lasciò definitivamente l’esercito. Morì nel 1984.

clarkErano trascorsi non tanti anni dal momento della collocazione a riposo del celebre generale, quando uno stabilimento medaglistico, la Presidential Art Medals, Inc. di Englewood, Ohio, decise di dedicare una serie di medaglie ai maggiori protagonisti e agli avvenimenti più importanti della Seconda guerra mondiale.

Edward R. Grove e la medaglia per il generale Clark

Il compito di realizzare la medaglia fu affidato a Edward R. Grove, nato nel 1912. Tra i migliori artisti americani, Grove era stato incisore capo alla Us Mint, creando coni per monete e per medaglie, nonché bozzetti di francobolli. Terminato l’impiego statale, l’artista si era dedicato alla libera professione di modellatore e, specialmente, di incisore grafico e pittore.

Grove andò a trovare Clark nella sua residenza di campagna, a Charleston, e il vecchio soldato fu prodigo di consigli e scelse la foto dell’half-track come la più significativa dello sbarco di Salerno. Anzi, fornì all’incisore una propria foto in modo che il Grove potesse ricavarne il ritratto da apporre sul dritto.

Lo stesso Clark approvò il modello che mostra, al D/, il busto di tre quarti a sinistra del generale Clark e, nel campo, a sinistra, la legenda, su tre righe, GENERAL | MARK W | CLARK, a destra, il nome dell’artista e l’anno di coniazione, E. R. GROVE | 1968 | P. A. M. Al R/, è raffigurato un blindato che scende da un mezzo da sbarco e si inoltra verso il bagnasciuga; accanto al mezzo si una colonna di fumo e d’acqua; nel campo, in alto, la legenda, su quattro righe: INVASION | OF ITALY | SEPTEMBER 9 | 1943.

Realizzata nel formato da 46 millimetri nel 1968, in cento esemplari in argento e molti di più in bronzo, la medaglia per finezza del modellato, incisività dei particolari, perizia di incisione (il Grove intagliava personalmente i coni) è il miglior omaggio che si potesse tributare all’uomo che aveva guidato l’invasione dell’Italia da parte delle truppe alleate, tanti anni prima.