Una banconota e una moneta d’argento per commemorare due secoli dall’affrancamento del Guatemala dall’Impero spagnolo

 

a cura della redazione | Il 15 settembre del 1821 il Guatemala proclamava la sua indipendenza dalla Spagna, lontano impero dal quale dipendeva come parte del Messico. Tra i protagonisti dell’affrancamento dal potere coloniale vi furono Mariano Gálvez (1790-1862), dal 1831 al 1838 anche capo dello Stato, e Atanasio Tzul, leader indigeno che fu tra i promotori delle sollevazioni iniziate nel 1820.

Un discendente dei “colonizzatori” e un esponente della popolazione nativa che sono stati scelti dal Banco de Guatemala per la banconota e per la moneta commemorativa previste – entrambe in emissione a inizio settembre – che suggelleranno le celebrazioni del bicentenario dell’indipendenza del paese.

guatemalaSulla moneta del valore di un quetzal (argento 925 millesimi, 5 mila pezzi, mm 33 per g 13,50), al dritto con il classico emblema nazionale sarà abbinato un rovescio che raffigura il monumento ad Atanasio Tzul su uno sfondo colorato che mostra il cielo con i colori bianco e celeste della bandiera nazionale.

In rilievo, sul metallo, ci sono soltanto le iscrizioni che ricordano la celebrazione del bicentenario e le date: un tipo di moneta che, dunque, non si presenta certo attraente dal punto di vista artistico nè dell’originalità e che abbina ad un dritto standard un rovescio ben povero sotto il profilo creativo.

Gli stessi toni di colore prevalgono sul biglietto celebrativo da 20 quetzal, a doppio orientamento (il fronte è verticale, il retro orizzontale) che sarà emesso dal Banco de Gautemala e su cui spiccano il ritratto di Mariano Gálvez e la scena della firma dell’atto di indipendenza, tratta da un dipinto del XIX secolo. Saranno 25 milioni le banconote commemorative che verranno immesse in circolazione, a fronte dei circa 16,6 milioni di abitanti del paese centro americano.