Luogo di devozione e di silenziosa resistenza agli invasori, la Collina delle Croci di Šiauliai è uno dei luoghi più affascinanti del paese baltico

 

di Antonio Castellani | Il 18 febbario Lietuvos Bankas – la banca centrale lituana – ha presentato il bozzetto della seconda moneta commemorativa da 2 euro del 2020 (la prima sarà dedicata all’araldica dell’Alta Lituania, una delle regioni del paese baltico).

La moneta avrà come soggetto la Collina delle Croci e mostra uno scorcio della collina di Šiauliai sulla faccia nazionale: frammenti di croci di legno e croci forgiate che simboleggiano la devozione e la cultura popolare. La croce e suo il simbolismo sono state incluse dall’Unesco nel patrimonio culturale immateriale dell’umanità.

Evocativa, ricca di storia, inconsueta: la Collina delle Croci in Lituania fa parte del patrimonio culturale dell'Unesco e avrà questa 2 euro dedicata entro autunno 2020
Evocativa, ricca di storia, inconsueta: la Collina delle Croci in Lituania fa parte del patrimonio culturale dell’Unesco e avrà questa 2 euro dedicata entro autunno 2020

Nel XIX secolo, la popolazione lituana si ribellò allo zar perché questi impediva che le famiglie della regione onorassero i propri defunti. Il popolo, allora, piantò delle croci sulla collina in memoria dei propri morti.

Negli anni ‘60, il Kgb decretò la fine di quella pratica. Nel 1961, il numero di croci sulla collina era già altissimo: oltre alla memoria dei  defunti, i lituani onoravano attraverso di esse i connazionali deportati in Siberia. I sovietici bruciarono le croci di legno e distrussero quelle di metallo e di pietra.

Il giorno dopo, però, la collina era nuovamente piena di croci: di notte erano state ricollocate. L’Unione Sovietica distrusse il luogo varie volte, ma i cattolici lituani non rinunciarono a testimoniare la propria fede neanche di fronte ai fucili dell’Armata Rossa.

La collina di Šiauliai è meta di pellegrinagi da tutto il mondo ed è stata visitata anche da papa Giovanni Paolo II dopo la caduta del blocco sovietico
La collina di Šiauliai è meta di pellegrinagi da tutto il mondo ed è stata visitata anche da papa Giovanni Paolo II dopo la caduta del blocco sovietico

Così, quando l’Unione Sovietica cadde, la collina contava già più di 100 mila crocifissi e icone. Negli anni ‘90 vi venne eretto un santuario visitato anche da papa Giovanni Paolo II, che nel 1993 disse: “La Collina delle Croci costituisce una testimonianza eloquente e un avvertimento. L’eloquenza di quel santuario è universale: è una parola scritta nella storia dell’Europa del XX secolo”.

Sulla moneta da 2 euro, il nome LIETUVA e l’anno 2020 sono indicati sopra la croce più in evidenza; completano la faccia nazionale l’iscrizione KRYŽIŲ KALNAS sui gradini che portano alla sommità della collina e il segno di zecca. Le dodici stelle della bandiera europea sono incise, come consueto, sull’anello esterno della moneta.

La moneta da 2 euro dedicata alla Collina delle Croci verrà emessa dalla Lituania nel quarto trimestre di quest’anno con una tiratura di 500.000 esemplari (di cui solo 5000 saranno a finitura Bu e confezionati in coin card). L’autore del bozzetto è l’artista Jonas Belevičius.

Un interessante articolo di Luigi Grassia pubblicato alcuni anni or sono dal quotidiano La Stampa e dedicato alla Collina delle Croci può essere letto cliccando qui.