L’ACCADEMIA alla scoperta di MONETE E CONI a Massa Marittima

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Dall’Accademia un “invito al museo” nella cittadina toscana gioiello medievale: Massa Marittima, i suoi coni e le sue rarissime monete

 

a cura della redazione | Approfittando del nuovo allestimento, al Museo di San Pietro all’Orto di Massa Marittima (GR), delle monete e dei coni della locale zecca medievale, l’Accademia italiana di studi numismatici, sabato 14 ottobre, ha organizzato il quarto Incontro dell’Accademia presso la detta istituzione museale. L’iniziativa, promossa dell’accademico massetano Massimo Sozzi, è stata realizzata con la collaborazione dell’amministrazione comunale.

Il programma dell’incontro massetano ha visto, alle ore 11, un primo appuntamento presso locale museo per i saluti dell’amministrazione comunale, rappresentata da Irene Marconi, assessore alla Cultura, di Roberta Pieraccioli, direttrice del Musei di Massa Marittima, e dell’accademico Massimo Sozzi che ha tenuto per i presenti, accademici e non, una lunga e interessante relazione sulla zecca medievale di Massa Marittima, le sue monete e i rapporti di questa con le altre zecche toscane. Sono seguite domande da parte dei presenti.

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Due piccoli tesori numismtici del medioevo e i loro materiali creatori: in essi è riassunta la storia della zecca medievale di Massa Marittima attiva per breve tempo nel XIV secolo

La mattinata si è conclusa con la visita al nuovo allestimento del settore numismatico del museo dove sono esposti un esemplare di grosso e uno di denaro piccolo e due torselli dell’antica zecca massana. Dopo il buffet offerto dal Comune nel suggestivo chiostro di Sant’Agostino, la parte successiva della giornata è stata riservata ai soli accademici che sono stati accompagnati in visita al Museo di San Pietro all’Orto, dove sono esposte opere di Giovanni Pisano, Ambrogio Lorenzetti e altri artisti, al neonato Museo Subterraneo, che raccoglie testimonianze storiche delle miniere del territorio massetano che con la loro attività hanno dato per lungo tempo prosperità a Massa, e per finire alla Palazzina della Zecca.

Massimo Sozzi è uno dei massimi esperti di monete massane e quindi l’incontro ha offerto interessanti spunti di riflessione. Il grosso e il piccolo esposti nel museo a Massa furono acquistati a metà anni ’90 con i contributi del Centro studi storici “Agapito Gabrielli”, del Comune e dei massetani, mentre i due coni delle monete provengono dal Museo civico di Siena, dove furono individuati in seguito alle ricerche di Sozzi, e sono arrivati a Massa grazie ad un accordo di deposito a lungo termine tra le due istituzioni museali.

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Alcuni dei presenti all’incontro dell’Accademia del 14 ottobre: al centro Massimo Sozzi, ideatore dell’iniziativa e “anima” della sezione numismatica del Museo di San Pietro all’Orto

L’officina monetaria di Massa di Maremma aprì nel maggio del 1317 nell’odierna via Norma Parenti a poca distanza dal Palazzo del Podestà e da quello dei Priori. L’apertura avvenne in seguito alla firma di un contratto tra i componenti della famiglia Benzi, mercanti dell’Arte della lana di Siena, guidati da Niccolino di Giacomino e il Comune di Massa, rappresentato dal sindaco Muccio del fu Buonaventura Scussetti.

La zecca fu aperta per autorità del Comune con il proposito di coniare tre tipi di monete, utilizzando l’argento e il rame locali: il grosso d’argento da 20 denari, il grossetto d’argento da 6 denari e il denaro piccolo in mistura. Le sue monete circolarono fino al 1319.

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Perla medievale della Toscana, Massa di Maremma ospita importanti monumenti e opere d’arte: a sinistra la cattedrale di San Cerbone, a destra i giardini restrostanti il museo

Attualmente si conoscono due varianti del grosso, tre varianti del denaro piccolo e nessun grossetto, che risulta assente anche nella circolazione monetaria dell’epoca. Sono noti diversi coni della zecca massana conservati in varie istituzioni museali: un torsello del grosso e uno del denaro piccolo sono esposti nel Museo di San Pietro all’Orto.

I presenti hanno trascorso una giornata in sintonia con quelli che sono gli scopi per i quali sono stati ideati gli incontri dall’Accademia italiana di studi numismatici: conoscersi, scambiare punti di vista, riflessioni e promuovere la conoscenza e lo studio della numismatica.

Presto su Cronaca numismatica un approfondimento a firma dello studioso Massimo Sozzi sulla storia della zecca medievale di Massa Marittima e le sue rarissime e intriganti monete. Per altri contenuti sull’argomento, invece, cliccate qui.