I 100 dollari oro 2017 e 2019 a confronto: due diverse icone della Libertà, due monete per due ere

 

di Roberto Ganganelli | Dopo il debutto della serie nel 2015, nel 2017 la US Mint sfornava una splendida moneta da 100 dollari in oro 999,99 del peso di un’oncia esatta (31,104 grammi) e diametro di 30,61 millimetri (accedi qui alla pagina del programma).

I 100 dollari, l'oncia in oro USA del 2017 con la Libertà dai tratti afro-americani
I 100 dollari, l’oncia in oro USA del 2017 con la Libertà dai tratti afro-americani

Quella prima e nedita Lady Liberty afro-americana

Era l’inizio del 2017 e da Chicago, la sua città, Barack Obama chiudeva il suo secondo mandato presidenziale con le parole “Yes we can; yes we did!” (“Sì, possiamo; sì, l’abbiamo fatto!”).

Un riferimento non soltanto ai provvedimenti economici e di welfare, ma anche al primo periodo in cui gli USA hanno avuto come guida un afro-americano.

Il 6 aprile dello stesso anno a commemorare il 225° anniversario di fondazione della zecca , istituita dal Congresso il 2 aprile del 1792 – veniva emessa una 100 dollari con una Lady Liberty, personificazione femminile della Libertà, avente il profilo di una giovane donna afro-americana.

Il rovescio, invece, raffigurava un’aquila in volo. Il nome del paese, il motto E PLURIBUS UNUM, il nominale 100 DOLLARS con il fino 1OZ. .9999 FINE GOLD, assieme ai segni di zecca, completavano la moneta.

Il dritto venne progettato Justin Kunz e inciso da Phebe Hemphill, mentre il rovescio fu modellato da Chris Costello e inciso da Michael Gaudioso. L’oncia da 100 dollari venne coniata dalla sola officina di West Point con tecnica ad altorilievo e finitura proof.

Unità e diversità, l’essenza dell’anima americana

Doveva essere – tolta la versione 2015, che è di fato una sorta di “prototipo” – la prima di una nuova serie di monete caratterizzata da versioni diverse di Lady Liberty.

Il primo tipo di oncia oro da 100 dollari emesso nel 2015, durante l'amministrazione Obama
Il primo tipo di oncia oro da 100 dollari emesso nel 2015, durante l’amministrazione Obama

Ogni moneta doveva omaggiare ad esempio gli asiatico-americani, gli ispano-americani e perfino gli indo-americani sottolineando la varietà etnica e culturale del paese.

In realtà, quella che doveva anche essere una “eredità numismatica” dell’era Obama non è rimasta immune dalla visione del suo successore Donald Trump. Tanto è vero che nel sito della zecca americana non si legge più alcun riferimento a declinazioni “etniche” dei lineamenti della Libertà nè agli artisti autori dei modelli e dei conii.

Il robot Maria del film di Fritz Lang del 1927 "Metropolis"
Il robot Maria del film di Fritz Lang del 1927 “Metropolis”

I 100 dollari Lady Liberty 2019, infatti – al prezzo di 1.940 dollari e previsti in un massimo di 50 mila esemplari proof ad altorilievo – alla sorridente ragazza dai capelli crespi raccolti in uno chignon di treccioline sostituiscono un’algida creatura di profilo con i capelli che si trasformano in tredici raggi.

Gli anonimi autori della nuova Lady Liberty hanno dato forma ad una modellazione freddina, in realtà, sebbene definita dalla zecca  “iconica e mozzafiato”, quasi come una stella del cinema nel suo ultimo blockbuster.

Nemmeno quelli della nuova versione dell’aquila al dritto vengono nemmeno nominati; sia sufficiente al collezionista sapere che la moneta è uscita da una scena di Metropolis di Fritz Lang… oh, pardon, dalla zecca di West Point. Niente da dire, due monete per due ere…