Un “grazie” al personale sanitario e un omaggio alla Città eterna per le due bimetalliche del prossimo anno anticipate dalla Gazzetta Ufficiale

 

di Roberto Ganganelli | I decreti di autorizzazione sono stati pubblicati nel n. 306 della Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 dicembre ed eccole, in anteprima per voi, le immagini delle due monete commemorative da 2 euro che l’Italia ha messo in programma per il 2021.

E se la prima, come in parte ci aspettavamo, rappresenta un omaggio a tutti coloro che – medici, infermieri, operatori sanitari – dall’inizio dell’anno si prodigano per arginare la pandemia da Covid-19 e assistere gli italiani, la seconda arriva un po’ a sorpresa, celebrando i centocinquanta anni di Roma capitale.

Sì, perché non fu tanto la breccia di Porta Pia del 20 settembre 1870 a porre ufficialmente la città a capo del giovane Regno d’Italia bensì – dopo gli esiti del plebiscito nel Lazio del 2 ottobre – un atto ufficiale che rese l’Urbe capitale d’Italia il 3 febbraio 1871.

Un “grazie” in moneta agli operatori sanitari

Le professioni sanitarie, quanto mai fondamentali nella società odierna, celebrate su questi 2 euro d'Italia previsti per il 2021 e modellati dal maestro Claudia Momoni
Le professioni sanitarie, quanto mai fondamentali nella società odierna, celebrate su questi 2 euro d’Italia previsti per il 2021 e modellati dal maestro Claudia Momoni

La 2 euro Professioni sanitarie, che avrà sia la versione fior di conio che la proof, sarà coniata in tre milioni di pezzi e, firmata da Claudia Momoni, raffugura un uomo e una donna con camice, cartellina clinica e stetoscopio cui si aggiunge, per entrambi, l’ormai immancabile mascherina chirurgica di protezione.

Una croce a sinistra e un cuore a destra richiamano, rispettivamente, l’aspetto della competenza professionale e quello dell’empatia e della vicinanza umana espressi ogni giorno da medici, infermieri, operatori socio sanitari e volontari specializzati ai quali va il GRAZIE impresso a grandi lettere in alto. Completano la composizione il monogramma RI della Repubblica Italiana, il segno di zecca R e il millesimo 2021, oltre alle iniziali C.M. dell’autrice.

Dalla Roma di ieri a quella di oggi, una dea in tondello

È invece opera di un altro bulino di grande esperienza, quello di Uliana Pernazza, la faccia nazionale dei 2 euro 2021 dedicati ad un secolo e mezzo di Roma capitale. Prevista, come la precedente, in tre milioni di esemplari e con doppia finitura – contingenti, prezzi e date di emissione saranno comunicate più avanti – la moneta, si legge nel provvedimento di autorizzazione, mostra “ un particolare della Dea Roma, scultura di Angelo Zanelli inserita al centro dell’Altare della Patria, una grande ara votiva dedicata alla nazione italiana incastonata nel complesso del Vittoriano a Roma.

La dea Roma, elmata e vista di fronte, è il soggetto scelto dall'artista Uliana Pernazza per la bimetallica in programma per i 150 anni della capitale
La dea Roma, elmata e vista di fronte, è il soggetto scelto dall’artista Uliana Pernazza per la bimetallica in programma per i 150 anni della capitale

In alto, la scritta ROMA CAPITALE; a destra, le date •1871•2021•, rispettivamente anno dell’istituzione di Roma Capitale d’Italia e anno di emissione della moneta; nel campo di sinistra, RI, acronimo della Repubblica italiana, e R, identificativo della Zecca di Roma; in esergo, UP, sigla dell’autore Uliana Pernazza; nel giro, le dodici stelle dell’Unione europea”.

Un secolo e mezzo di Roma capitale, un “grazie” al personale sanitario: due soggetti senza dubbio azzeccati, e due realizzazioni all’altezza, per queste monete bimetalliche che scandiranno il 2021 ormai dietro l’angolo e che porteranno in tutt’Europa l’Italia di oggi e la sua storia di nazione unitaria, la profonda umanità e la professionalità di tante persone in questo momento difficile e il senso di coesione che mai, nemmeno in questi frangenti, deve indebolirsi.

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