La medaglia augurale della ditta toscana è dedicata, attraverso l’opera di una giovane creativa, all’arte come chiave per scrivere il futuro del paese

di Roberto Ganganelli | La storica azienda fiorentina Picchiani & Barlacchi, come ogni anno, ha presentato la tradizionale medaglia calendario – dall’inconfondibile profilo forato – e, questa volta, a modellarla e a sceglierne il tema è stata chiamata una giovane artista già nota ai numismatici, Sandra Deiana, autrice fra l’altro di monete per la Repubblica di San San Marino – ultima, la 10 euro Pro ISS che rende omaggio al personale sanitario nel corso della pandemia – e per la Repubblica d’Irlanda.

La medaglista si è cimentata con un soggetto non certo semplice, quello del rapporto fra l’arte e il nostro paese, non tanto inteso come celebrazione dell’Italia in quanto paese natale di grandi maestri quanto come nazione che, nel presente come in prospettiva futura, può trarre dall’arte la linfa vitale per crescere e conservare la propria identità.

Il volto dell'Italia modellato da Sandra Deiana sulla medaglia calendario 2021 di Picchiani & Barlacchi
Il volto dell’Italia modellato da Sandra Deiana sulla medaglia calendario 2021 di Picchiani & Barlacchi

Scrive Sandra Deiana nel pieghevole che accompagna la coniazione, realizzata nel diametro di 70 millimetri in 300 esemplari numerati in bronzo e in appena 50 in argento: “È un’Italia nel pieno della maturità, quella in cui viviamo.

Una nazione che esiste come tale da centosessanta anni e che pure ha vissuto contraddizioni, momenti di prova e passaggi complessi. Un’Italia, tuttavia, che conserva ancora lo sguardo luminoso e rivolto alla bellezza del futuro. Una bellezza ed un futuro che possiamo riscoprire e costruire grazie all’Arte, alla Cultura, a quel patrimonio – tangibile e intangibile – che un passato magnifico ci ha consegnato.



Così l’Arte, eternamente giovane nella sua bellezza, attraverso il simbolico e perfetto cerchio della medaglia calendario offre all’Italia uno spazio incontaminato di idee, di creatività, di valori umani e civili. Un futuro in fiore ma da coltivare con passione come l’iris, fiore fragile e armonioso, simbolo arcaico di quella Firenze che è stata città d’Arte per eccellenza”.

La personificazione dell'Arte indica all'Italia un futuro ancora da scrivere
La personificazione dell’Arte indica all’Italia un futuro ancora da scrivere

L’Arte e l’Italia assumono così i profili di due donne – la prima eternamente giovane, la seconda matura e consapevole – e l’Arte sembra indicare, nello spazio vuoto e raggiante del cerchio centrale,le potenzialità e la dimensione di un futuro ancora tutto da scrivere.

Una modellazione sicura e una composizione dallo stile originale si esprimono in questa coniazione la cui realizzazione e finitura sono state curate nei minimi dettagli, espressione di un’azienda familaire che mantiene in vita la plurisecolare tradizione del “picciol cerchio” e una “sapienza d’officina”, frutto di oltre un secolo di attività artistico industriale, che non deve andare perduta.

Classe 1990, Sandra Deiana non è nuova alle “medaglie calendario” avendo modellato, presso la Scuola dell’Arte della Medaglia dove si è diplomata, la coniazione dedicata al 2018; al momento, collabora con varie autorità emittenti e zecche private in diversi paesi del mondo, ideando e modellando sia monete commemorative che medaglie speciali e coniazioni bullion. Premiata nel 2019 allo Shanghai Coin design forum & award (leggi qui), si è perfezionata in seguito in scultura negli Stati Uniti frequentando i corsi della nota artista americana Heidi Wastweet.