Una banconota di BIELORUSSIA per la vittoria del 1945

a cura della redazione | L’occupazione nazista, la resistenza e la vittoria nella “Grande guerra patriottica” ricordate da una banconota di Bielorussia del valore di 80 rubli

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Una banconota di Bielorussia, dall’inedito valore nominale di 80 rubli, è stata emessa dalla banca centrale di Minsk per ricordare gli ottant’anni trascorsi dalla fine della Seconda guerra mondiale quando il paese, all’epoca parte dell’Unione Sovietica, festeggiò la liberazione dalle armate naziste che ne avevano per anni messo a ferro e fuoco il territorio.

Quella che viene celebrata col nome di “Grande guerra patriottica” ebbe in Bielorussia un aspetto particolare: nel paese, occupato dalla Wermacht, infatti, si sviluppò un movimento di resistenza che arrivò a contare oltre 400 mila combattenti che diedero filo da torcere alle armate tedesche arrivando a controllare intere regioni.

Il fronte della banconota commemorativa della Bielorussia per la vittoria del 1945

Molto significativa fu l’azione dei fratelli ebrei Bielski – polacchi rifugiati in Bielorussia – i quali organizzarono una formazione partigiana si rese protagonista nel salvataggio di più di 1200 ebrei dallo sterminio ed inflisse notevoli perdite alle forze armate tedesche e alle milizie ausiliarie. Quella storia, nel 2008 è divenuta un film dal titolo Defiance – I giorni del coraggio con protagonista l’attore Daniel Craig, noto per aver interpretato James Bond in varie pellicole.

La banconota di Bielorussia per gli ottant’anni trascorsi da quei fatti è stampata a toni di marrone, rosso, viola, rosa e giallo e sul fronte mostra la chiesa dei santi Simone ed Elena a Minsk e il Monumento al coraggio, parte del complesso celebrativo degli eroi della Fortezza di Brest; completano la raffigurazione una colomba in volo sul globo terrestre, la mappa della Bielorussia, dei mulini a vento e la statua della Madre Patria al Museo della Grande guerra patriottica di Minsk.

Parla di pace e di nuove speranze per il futuro, il retro del biglietto emesso da Minsk

Il retro raffigura invece le porte della capitale e la mano di un bambino che stringe la mano di un adulto; completano il tutto un fiore di melo e delle cicogne in volo, simboli della pace ritrovata dopo l’occupazione straniera e il lungo conflitto. L’albero del melo – una varietà locale, che resiste al freddo invernale come il popolo bielorusso ha resistito ai nazisti – è riprodotto anche in filigrana su questa banconota di Bielorussia stampata nel formato orizzontale di 150×70 millimetri e che, vista la situazione attuale, non sarà certo facile da reperire per i collezionisti di cartamoneta.