L’unico esemplare sul mercato dell’eccezionale moneta è in asta a Londra | Le stime degli esperti parlano già di un prezzo finale di milioni di euro
a cura della redazione | Tutti conoscono il denario delle Idi di marzo, celeberrima moneta coniata per celebrare l’assassinio di Giulio Cesare. Quel ritratto di Bruto sul dritto, quei pugnali e quel pileo al rovescio fanno sognare i collezionisti di monete romane di tutto il mondo. Adesso, tuttavia, è la versione in oro di quella storica tipologia numismatica a riscaldare il mercato internazionale.
Il terzo esemplare noto al mondo dell’aureo di Bruto del 42 a.C., infatti, sta per andare all’asta a Londra presso Roma Numismastics Ltd. e gli esperti già parlano di un possibile realizzo record fino a 5 milioni di sterline e oltre.
Definita pressoché “fior di conio” e certificata autentica da Numismatic Guaranty Corporation la moneta – secondo Barry Murphy, esperto di NGC – ha un range di prezzo finale che varia dai 3 ai 5 milioni di pound, ossa da 3,3 a 5,5 milioni di euro.
L’esemplare, ha spiegato il Mark Salzberg, presidente di NGC, in un’intervista niente meno che a Fox News, è “una delle monete più importanti e preziose del mondo antico”. E se circa cento – e sempre ambiti – sono gli esemplari del denario delle Idi di marzo, dell’aureo si conoscono solo altri due esemplari, il primo esposto al British Museum e l’altro che fa parte delle collezioni della Deutsche Bundesbank. Due monete, perciò, che mai potranno trovare casa in una collezione privata.
L’asta di chiude nella capitale del Regno Unito il 29 ottobre e la base di partenza (diremmo, quasi simbolica) dell’eccezionale aureo è stata fissata a 500 mila sterline. Se volete tentare di aggiudicarvi questa perla assoluta della monetazione romana cliccate qui.