Una litra romano-campana in un particolarissimo strato del sito archeologico apre a nuove riflessioni sulla controversa cronologia di queste monete

 

di Fiorenzo Catalli | L’area archeologica di Castrum Novum a Santa Marinella, in provincia di Roma, è oggetto di studi e ricerche scientifiche da oltre dieci anni grazie ad una stretta collaborazione tra la Soprintendenza per l’Archeologia, le Belle Arti e il Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, il Comune, alcune università e gruppi archeologici.

Nel 2014, durante l’esplorazione di un tratto delle mura della città a stretto contatto con lo strato geologico tagliato dalla fossa di fondazione del muro in opera quadrata è stata rinvenuta una moneta e precisamente una litra del cosiddetto gruppo “delle serie romano campane” a legenda ROMA: D/ Testa laureata di Apollo a s. R/ Cavallo con le briglie al galoppo verso sinistra, sotto ROMA (AE mm 15,1, g 2,39, p.c. 250°).

Uno scorcio degli scavi archeologici di Castrum Novum, nei pressi di Santa Marinella, in provincia di Roma
Uno scorcio degli scavi archeologici di Castrum Novum, nei pressi di Santa Marinella, in provincia di Roma

La tipologia è classificata dal British Museum Coinage. Roman Republican, Romano-Campanian al n. 70 e datata al 312-290 a.C. mentre nel Roman Republic Coinage, 1975, è classificat al n. 26/3 e attribuita a Roma con datazione 234-231 a.C.

L’emissione appartiene alla prima fase della produzione monetaria della zecca di Roma, zecca operativa nei locali del tempio di Giunone Moneta sul Campidoglio già negli anni della guerra contro Pirro e Taranto (275-270 a.C.), ipotesi che è stata recentemente ribadita (F. Coarelli, Argentum signatum, Studi e Materiali, 15, Roma 2013, pp. 104-106).

Il dritto dell'esemplare di litra romano-campana rinvenuto nello strato di fondazione delle mura di Castrum Novum
Il dritto dell’esemplare di litra romano-campana rinvenuto nello strato di fondazione delle mura di Castrum Novum

La datazione delle serie cosiddette “romano-campane” a legenda ROMANO e ROMA non vede ancora unanime consenso tra gli studiosi, come è ben chiaro dalle cronologie proposte per questa emissione dai due principali cataloghi di riferimento e dalle infinite discussioni relative. La scoperta di Castrum novum può tuttavia contribuire a fornire elementi nuovi ed interessanti per la discussione.

È indubbio, in primo luogo che, come confermato dagli autori dello scavo (Castrum Novum, 3, 2016, pp. 56-58; 4, 2020, p.72) che la litra in questione sia stata rinvenuta a contatto con lo strato geologico e che tale strato risulta tagliato dalla fossa di fondazione delle mura in opera quadrata. È evidente che questa controversa litra romano-campana si trovava in quella posizione dal momento della costruzione delle mura dato che non si è ravvisata traccia di intrusioni o modifiche diverse dello strato.

Il rovescio, al tipo del cavallino andante verso sinistra, della moneta che riapre la questione sulla data delle prime emissioni della zecca di Roma
Il rovescio, al tipo del cavallino andante verso sinistra, della moneta che riapre la questione sulla data delle prime emissioni di Roma

La data della deduzione della colonia di Castrum Novum, che si inserisce nel programma di romanizzazione dell’Etruria e di controllo del traffico marittimo lungo la costa, è stata fissata dalle fonti al 264 a.C. (Velleio Patercolo, Historiae romanae, I, 14, 8) e che la data di costruzione della cinta muraria non può discostarsi di molto da questa data.

Litra romano-campana a legenda ROMA: il dritto
Litra romano-campana a legenda ROMA: il dritto

Ne deriva una data di emissione della litra rinvenuta in una data precedente al 264 a.C. Questo nuovo dato fa coppia, sempre in relazione all’annosa, e per certi aspetti noiosa, discussione sulla datazione della prima fase della moneta romana, con il rinvenimento avvenuto nel corredo di una tomba della necropoli di Celle che ha mostrato deposizioni che vanno dal VI secolo ai primi decenni del III secolo e non oltre.

Dal sepolcro provengono due semonce della serie semilibrale della prora di nave di zecca romana. L’evidenza della distruzione di Falerii Veteres nel 241 a.C. costituisce una precisa conferma della riduzione semilibrale del bronzo romano agli anni centrali del III secolo.

Litra romano-campana a legenda ROMA: il rovescio
Litra romano-campana a legenda ROMA: il rovescio

Il dato è stato ingiustamente svalutato e recentemente rivalutato (F. Coarelli, Argentum signatum, Studi e Materiali, 15, Roma 2013, pp. 129-130). Se ne conclude che la discussione sulla cronologia della prime fasi della moneta romana non è affatto conclusa.

Per tornare alle ricerche di Castrum Novum, è infine interessante far notare come questa litra romano campana non sia affatto isolata tra i rinvenimenti monetari degli scavi effettuati nel sito. Altre due monete (Castrum Novum, 4, 2020, pp. 135 e 149) a legenda ROMANO, sono state rinvenute, anche se non nelle condizioni stratigrafiche ideali per fornire elementi di discussione.

Mosaico di epoca romana dal sito di Santa Marinella: intense campagne di scavo stanno portando notevoli risultati sulla storia di questo insediamento
Mosaico di epoca romana dal sito di Santa Marinella: intense campagne di scavo stanno portando notevoli risultati sulla storia di questo insediamento

Si tratta di una litra con al D/Testa elmata di Minerva a s. e al R/ Protome equina a d. (AE, g 4,31, mm 17,70, p.c. 0°; BMCRR Rom. Camp., 6, 12-14, 17 e RRC 17/1a) e una doppia litra con i tipi al D/ Testa femminile a d. e al R/ Leone a d. (AE, g 10,65, mm 23,30-19,70, p.c. 20°; BMCRR Rom. Camp. 23-27; RRC 16/1 a-b).

Non possiamo, dunque, che augurarci nuovi e altrettanto interessanti rinvenimenti da questo sito archeologico così promettente per il chiarimento di importanti questioni riguardanti la storia e la moneta di Roma nella sua fase iniziale.